Nei nostri studi diamo grande importanza all’igiene orale dei nostri pazienti perché spesso, presi dagli impegni quotidiani e dalla fretta, lavare i denti può diventare una pratica troppo frettolosa e dunque poco accurata.

È molto importante ricordare che è indicato lavare i denti tre volte al giorno e sempre dopo i pasti, con una frequenza di circa 8 ore tra uno spazzolamento e l’altro e questo soprattutto nei soggetti predisposti a soffrire di carie o problemi parodontali.

Abbinare una corretta igiene orale domiciliare ad una accurata igiene orale professionale è il punto di partenza per avere una bocca sana.

La detartrasi, ovvero l’eliminazione del tartaro, dovrebbe essere effettuata ogni 6 mesi in condizioni normali, nel caso di pazienti con problemi di parodontopatie o con accumuli di tartaro importanti la frequenza dovrà aumentare e sarà il professionista a stabilirlo.

Oltre a quanto lavare i denti è molto importante anche come lavarli dato che se posizioniamo lo spazzolino orizzontalmente e esercitiamo troppa energia nello spazzolamento il rischio è che si rovinino gengive e lo smalto del dente; ricordiamoci di effettuare movimenti verticali andando dalla gengiva verso il dente in entrambe le arcate.

Anche se si usa correttamente lo spazzolino i batteri nascosti prolifereranno indiscriminatamente e dunque è buona regola l’utilizzo di strumenti complementari come gli scovolini, indicati nel pulire tra un dente e l’altro dove lo spazzolino non può arrivare e anche il filo interdentale risulterebbe insufficiente.

Tra gli altri presidi consigliati per l’igiene orale c’è l’idropulsore: un apparecchio che sfrutta un getto di acqua o di colluttorio a pressione che rimuove i residui di placca accumulati tra i denti. L’uso dell’idropulsore è particolarmente indicato nei pazienti parodontopatici per pulire anche all’interno delle tasche parodontali, nei pazienti portatori di protesi e di apparecchi ortodontici.

Questo dispositivo va utilizzato dopo lo spazzolamento.

Non meno importanti sono il filo interdentale, che aiuta a pulire le superfici tra un dente e l’altro detergendo le superfici non pulite correttamente mediante lo spazzolamento, e il collutorio, il cui utilizzo deve essere consigliato da un professionista a seconda delle esigenze di ogni paziente.